Amelia Vavalli
27 Gennaio 2019Giovanni Boldini
27 Gennaio 2019Senza dimenticare i giustificati timori che anche molti colleghi hanno espresso sulla terza prova e sul suo nozionismo esasperato (leggi al proposito l’articolo “Ma l’innnovazione è il revival del nozionismo?”) bisogna come spesso accade nel nostro “mondo a parte”, che è la scuola, far buon viso e cattivo gioco ed affrontare questo ostacolo, noi docenti insieme con gli studenti, nel miglior modo possibile. Anche qui, come per l’orale la “secchiata” dell’ultimo giorno può essere utile fino ad un certo punto. Un aiuto può essere dato dagli esempi di Terze prove
. Ricordati anzitutto le tipologie:
TIPOLOGIA A: breve trattazione (una traccia per materia)
TIPOLOGIA B: quesiti a risposta aperta
TIPOLOGIA C: quesiti a risposta chiusa, con scelta fra più possibilità
NotaBene – I quesiti (spesso snobbati dalle commissioni) possono essere usati anche come allenamento per l’orale, in quanto possibili domande in vista del colloquio