Un infinito numero
27 Gennaio 2019Un’ idea
27 Gennaio 2019testo latino e versione in italiano
Etiam adulescentes nonnumquam voluntatem sic ferream ostendunt, ut etiam maximos cruciatus atque dolores tolerare possint. Alexander, Macedonum rex,victimas olim dis immolabat, ut propitii essent in bello quod contra Darium persarum regem, parabat. Apud regem nobilissimi pueri erant unusque ex illis turibulum manibus tenebat. At carbo ardens e turibulo in pueri brachium defluxit et carnem adulescentuli coepit urere, Adulescens vero, ne sacrificium turbaret, tanto silentio tantaque animi vi dolorem toleravit ut nullum gemitum ederet nullamque notam doloris in vultu monstraret. Omnes, apud eum, odorem carnis, igne combustae, percipiebant: Alexander vero, ut pueri fortitudinem probaret, sacrificium produxit ita ut adulescentis voluntatem exerceret, Attamen eius animum rex non flexit et puer usque ad sacrificii finem immotus mansit.
Un adolescente coraggioso
Anche gli adolescenti talvolta mostrano una volontà ferrea, a tal punto da poter tollerare grandi torture e dolori. Alessandro, re dei Macedoni, un giorno sacrificava le vittime agli dei, affinché fossero favorevoli nella guerra che conduceva contro Dario, re dei Persiani. Presso il re cerano nobilissimi ragazzi e uno di loro teneva il turibolo in mano. Ma il carbone ardente andò a finire dal turibolo sul braccio del ragazzo e cominciò a bruciargli la pelle del giovane. Tuttavia ladolescente, per non creare scompiglio durante il sacrificio, tollerò il dolore con tanto silenzio e tanta forza d’animo da non emettere alcun gemito e da non mostrare alcuna smorfia di dolore in volto. Tutti quelli vicino a lui, sentivano l’odore di carne bruciata dal fuoco: Alessandro inoltre, per mettere alla prova la forza del ragazzo, prolungò il sacrificio così da esercitare la volontà il ragazzo. Tuttavia il re non infranse il suo animo: il ragazzo fino alla fine del sacrificio rimase immobile.