E’ la storia di Gaspare Torrente, figlio di un aspirante latinista e di un pescatore. E’ un ragazzo che lascia il Sud e fugge a Torino in cerca di fortuna. Il distacco dal suo paese, l’arrivo in questa città, l’incontro con i nuovi compagni e la delusione nell’ambito scolastico, gli sconvolgono la vita. E’ uno studente modello con le scarpe sbagliate e la felpa senza cappuccio. Cosìcchè, per integrarsi ed essere accettato da tutti, Gaspare comincia a cambiare: impara a giocare alla Play Station, a non essere più così bravo a scuola….ecc. Continua la sua vita in questo modo,in un mondo che non sembra aver bisogno del suo talento. Fino a quando il destino gli indica la strada, presentandosi sotto le spoglie di un pioppo comperato ai tempi del liceo. Raccontata in prima persona dal protagonista. Trova l’insegnante che lo scopre,la zia che lo riconosce e la madre che lo nutre. Ma non trova nessun sostegno, quindi deve affrontare la vita da solo, senza alcun appoggio. Gaspare si trova spaesato, perché a scuola non è come gli altri.Non è “alla moda”. Si sente quindi come “Una barca nel bosco”. Il racconto si svolge in scuola, isola, casa, negozio della madre e sulla metro.