
Vita di Cesare
27 Gennaio 2019
A SCUOLA CON … RINNOVATA ENERGIA!
27 Gennaio 2019La Legge Bersani e la Riforma dell’Istruzione Tecnico-Professionale: Cosa Cambia per le Scuole
Quando si parla di Legge Bersani, il pensiero corre subito alle liberalizzazioni nei settori economici. Ma pochi sanno che questa normativa ha introdotto importanti novità anche nel mondo della scuola, in particolare riguardo agli istituti tecnici e professionali.
Il Ripristino degli Istituti Tecnici e Professionali
Uno degli interventi più significativi è stata la correzione della riforma Moratti, che aveva previsto l’introduzione dei licei economico e tecnologico. Con la Legge Bersani, questi percorsi sono stati riassorbiti nel sistema tradizionale, ripristinando il valore degli istituti tecnici e professionali come pilastri della formazione secondaria superiore.
Cosa Prevede la Legge?
Ecco i punti principali:
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Riduzione e ammodernamento degli indirizzi
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Gli istituti tecnico-professionali vengono riorganizzati in settori più ampi, con un’area comune di istruzione generale e aree di specializzazione.
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Più spazio a laboratori, stage e tirocini, per avvicinare la scuola al mondo del lavoro.
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Poli Tecnico-Professionali
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Nascono i “poli tecnico-professionali”, una collaborazione tra scuole, centri di formazione professionale e imprese per promuovere la cultura scientifica e tecnica.
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L’obiettivo? Creare un ponte stabile tra scuola e lavoro, sostenendo la crescita economica del Paese.
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Agevolazioni Fiscali per le Donazioni alle Scuole
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Chi fa donazioni a scuole statali o paritarie per innovazione tecnologica, edilizia o progetti formativi può usufruire di detrazioni fiscali.
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Attenzione, però: chi dona più di 2.000 euro non può far parte degli organi scolastici (come il consiglio d’istituto), per evitare conflitti d’interesse.
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Quali Sono le Scadenze?
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I nuovi regolamenti dovevano essere adottati entro il 31 luglio 2008.
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Le modifiche sono entrate in vigore dall’anno scolastico 2009-2010.
Perché Questa Riforma è Importante?
La Legge Bersani ha ridato centralità agli istituti tecnici e professionali, spesso considerati una scelta di serie B rispetto ai licei. Grazie a queste modifiche, la scuola italiana ha cercato di:
✅ Avvicinarsi alle esigenze del mercato del lavoro
✅ Favorire l’orientamento universitario e l’inserimento professionale
✅ Incentivare le donazioni private per migliorare le strutture scolastiche
Conclusioni
Anche se oggi si parla molto di altre riforme (come quella del Riordino Gelmini o della Buona Scuola), la Legge Bersani ha rappresentato un primo passo verso una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro. Un cambiamento che, nonostante le critiche, ha cercato di valorizzare percorsi formativi fondamentali per l’economia italiana.
E voi? Cosa ne pensate di queste modifiche? Credete che gli istituti tecnici e professionali abbiano davvero ricevuto la giusta attenzione? 🚀
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Il Decreto Bersani bis e la Dirigenza Scolastica in Italia
Quiz a risposta breve
Rispondi a ciascuna domanda in 2-3 frasi.
- Qual è l’obiettivo principale del Decreto Bersani bis (Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito in Legge 2 aprile 2007, n. 40)?
- In che modo il Decreto Bersani bis ha impattato la ricarica delle carte prepagate per i cellulari e il recesso dai contratti telefonici?
- Qual è stata la modifica significativa apportata dal Decreto Bersani bis in merito alle penali per l’estinzione anticipata dei mutui?
- Spiega il concetto di “portabilità del mutuo a costo zero” introdotto dal Decreto Bersani bis.
- Quali sono le principali innovazioni introdotte dal Decreto Bersani bis in materia di RC Auto?
- Come è stata ridefinita la composizione del sistema dell’istruzione secondaria superiore dalla Legge 40/2007 (conversione del Decreto Bersani bis)?
- Qual è la differenza fondamentale tra la figura del “Preside” e quella del “Dirigente Scolastico” secondo la normativa italiana?
- Quali sono alcune delle principali responsabilità del Dirigente Scolastico in termini di gestione economica e amministrativa dell’istituto?
- In che modo la Legge 107/2015 (“La Buona Scuola”) ha rafforzato il ruolo del Dirigente Scolastico, in particolare per quanto riguarda il PTOF e la “chiamata diretta”?
- Quali sono i requisiti di base per accedere al concorso per Dirigente Scolastico in Italia?
Chiave di risposta del quiz
- L’obiettivo principale del Decreto Bersani bis è la tutela dei consumatori e la promozione della concorrenza in diversi settori economici. Mira a garantire maggiore trasparenza, libertà di scelta e migliori condizioni di accesso a prodotti e servizi per i cittadini italiani.
- Il decreto ha abolito i costi fissi e i contributi aggiuntivi per la ricarica delle carte prepagate, come le SIM card dei cellulari, vietando inoltre l’imposizione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico o del servizio acquistato. Ha anche stabilito che i contratti con operatori telefonici non possano imporre vincoli temporali o ritardi ingiustificati per il recesso, né preavvisi superiori a trenta giorni.
- Il Decreto Bersani bis ha eliminato la possibilità di stipulare clausole che prevedano penali, commissioni o altre prestazioni a carico del mutuatario in caso di estinzione anticipata, totale o parziale, di mutui per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili adibiti ad abitazione o attività economica/professionale. Questo ha reso l’estinzione anticipata priva di costi aggiuntivi per il consumatore.
- La “portabilità del mutuo a costo zero” permette ai debitori di trasferire il proprio mutuo da un istituto di credito a un altro senza incorrere in costi aggiuntivi o penali. Il nuovo istituto subentra nelle garanzie accessorie e il processo non comporta la nullità del contratto originario né la perdita dei benefici fiscali.
- In materia di RC Auto, il decreto ha introdotto la possibilità di assicurare un nuovo veicolo (nuovo o usato) con la stessa classe di merito di un altro veicolo posseduto da un membro dello stesso nucleo familiare. Inoltre, ha previsto che le imprese assicurative non possano variare la classe di merito prima di aver accertato l’effettiva responsabilità del contraente in caso di sinistro.
- La Legge 40/2007 ha ripristinato l’assetto precedente alla riforma del 2003, ricollocando gli istituti tecnici e professionali, nella loro struttura ordinamentale originaria, all’interno del sistema dell’istruzione secondaria superiore. Questi si affiancano ai licei, tutti finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore.
- La figura del “Preside” era un ruolo prevalentemente direttivo e amministrativo, mentre il “Dirigente Scolastico” (introdotto dal D.lgs. 59/1998) è un leader con maggiore autonomia decisionale e responsabilità strategica. Il DS è responsabile delle risorse finanziarie e umane, guida la comunità scolastica e promuove il successo formativo con criteri di efficienza ed efficacia.
- Il Dirigente Scolastico è responsabile della gestione finanziaria, inclusi i rapporti con fornitori e aziende esterne, e della manutenzione delle infrastrutture tecnologiche e degli arredi scolastici. Redige il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), coordina il personale e presiede gli organi collegiali per garantire il buon funzionamento dell’istituto.
- La Legge 107/2015 ha rafforzato il ruolo del DS attribuendogli il compito di definire gli indirizzi per l’elaborazione del PTOF, prima spettante al Consiglio d’Istituto. Inoltre, ha introdotto la “chiamata diretta”, consentendo al DS di proporre incarichi triennali ai docenti in base al loro curriculum e alle esigenze della scuola.
- Per accedere al concorso per Dirigente Scolastico è necessario essere personale docente o educativo delle istituzioni scolastiche statali, assunto a tempo indeterminato e con almeno 5 anni di servizio. È inoltre richiesto il possesso di una Laurea magistrale, specialistica, del vecchio ordinamento o un diploma accademico di secondo livello/vecchio ordinamento.
Domande per saggio o approfondimento
- Analizza l’impatto complessivo del Decreto Bersani bis sulla tutela dei consumatori e sulla promozione della concorrenza in Italia, facendo riferimento a almeno tre settori specifici toccati dalla normativa.
- Discuti l’evoluzione del sistema dell’istruzione secondaria superiore in Italia, concentrandoti sulle modifiche introdotte dalla Legge 40/2007 (conversione del Decreto Bersani bis) e il dibattito sulla “licealizzazione” degli istituti tecnici e professionali.
- Confronta e contrappone la figura del “Preside” con quella del “Dirigente Scolastico” in Italia, evidenziando le ragioni normative e le implicazioni pratiche di questa trasformazione.
- Esamina le molteplici responsabilità e competenze del Dirigente Scolastico delineate dalle normative recenti, in particolare dalla Legge 107/2015, e discuti come queste influenzino la gestione quotidiana e strategica di un istituto scolastico.
- Valuta il ruolo della mobilità studentesca internazionale nell’educazione interculturale, come descritto dalla “GUIDA OPERATIVA PER IL DIRIGENTE SCOLASTICO – ANP”, e spiega come il Dirigente Scolastico possa promuovere e integrare queste esperienze nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) della scuola.
Glossario dei termini chiave
- 29elode: Una piattaforma online che offre video-dispense per materie universitarie e della scuola secondaria, elaborate da docenti italiani.
- AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni): L’autorità italiana che vigila sui settori delle comunicazioni, inclusa la telefonia, per garantire la concorrenza e la tutela dei consumatori.
- ANP (Associazione Nazionale Dirigenti e alte professionalità della scuola): Un’organizzazione sindacale maggioritaria dei dirigenti delle istituzioni scolastiche italiane, che promuove la formazione e la valorizzazione delle professionalità.
- ATAF (Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario): Il personale non docente delle scuole italiane.
- Attestato di rischio: Documento che riporta la storia assicurativa di un veicolo, inclusi eventuali sinistri, e che determina la classe di merito per l’assicurazione RC Auto.
- Autonomia scolastica: Principio introdotto dalla normativa italiana che conferisce alle istituzioni scolastiche maggiore libertà nella gestione didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo.
- Banca d’Italia: La banca centrale della Repubblica Italiana, che, tra le altre funzioni, può stabilire le regole per la rinegoziazione dei mutui in caso di mancato accordo tra banche e associazioni dei consumatori.
- Bersani bis (Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito in Legge 2 aprile 2007, n. 40): Seconda parte del “pacchetto liberalizzazioni” italiano, volto a tutelare i consumatori e promuovere la concorrenza in vari settori, tra cui telefonia, assicurazioni e mutui.
- Chiamata diretta: Facoltà, introdotta dalla Legge 107/2015, che consente al Dirigente Scolastico di proporre incarichi triennali ai docenti sulla base del loro curriculum e delle esigenze dell’istituto.
- CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica): Organo collegiale del governo italiano con funzioni di indirizzo e coordinamento della politica economica nazionale.
- CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) e CISL Scuola: Una delle principali confederazioni sindacali italiane e la sua branca dedicata al mondo della scuola, attive nel dibattito e nella concertazione sulle riforme scolastiche.
- Classe di merito (RC Auto): Un sistema di bonus-malus che valuta la sinistrosità dell’assicurato e influenza il costo del premio assicurativo.
- Codice del consumo (Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206): Norma che riordina e semplifica la disciplina in materia di tutela dei consumatori in Italia.
- Codice delle assicurazioni private (Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209): La normativa che regola il settore delle assicurazioni private in Italia.
- Codice delle comunicazioni elettroniche (Decreto Legislativo 1° agosto 2003, n. 259): La normativa che disciplina i servizi di comunicazione elettronica in Italia.
- Collegio dei Docenti: Organo collegiale della scuola composto da tutti i docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, con funzioni di programmazione e valutazione didattica.
- Comitato di Valutazione: Organo della scuola che valuta il servizio dei docenti e contribuisce a stabilire i criteri per la valorizzazione del merito.
- Comunicazione unica (per la nascita dell’impresa): Una procedura telematica introdotta dal Decreto Bersani bis per semplificare gli adempimenti amministrativi necessari all’avvio di un’attività d’impresa.
- Conferenza Unificata: Organismo italiano che riunisce Stato, Regioni e Autonomie locali per il coordinamento delle politiche.
- Consigli di Classe: Organi collegiali della scuola composti dai docenti di una classe, dai rappresentanti dei genitori e degli studenti, presieduti dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato.
- Dirigente Scolastico (DS): La figura di leadership e gestione di una scuola in Italia, responsabile del corretto funzionamento dell’istituto, della qualità didattica e dell’amministrazione. Sostituisce la precedente figura del “preside” dal 1998.
- D.Lgs. 59/1997: Decreto legislativo che ha contribuito all’evoluzione della figura del preside in quella del Dirigente Scolastico.
- D.Lgs. 165/2001 (Testo Unico sul pubblico impiego): Norma che definisce il ruolo e le responsabilità del Dirigente Scolastico, attribuendogli poteri autonomi di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane.
- D.Lgs. 226/2005: Decreto legislativo che aveva inizialmente strutturato il sistema dell’istruzione secondaria superiore, poi modificato dalla Legge 40/2007 (Decreto Bersani bis).
- D.Lgs. 297/1994 (Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione): Raccolta di norme che regolano il sistema educativo italiano, a cui la Legge 40/2007 ha fatto riferimento per il ripristino dell’assetto degli istituti tecnici e professionali.
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): Documento obbligatorio per le aziende, incluse le scuole, che individua e analizza i rischi per la sicurezza sul lavoro e le misure per prevenirli.
- Gazzetta Ufficiale: La pubblicazione ufficiale della Repubblica Italiana dove vengono pubblicati leggi, decreti e altri atti normativi.
- Giunta Esecutiva (del Consiglio di Istituto): Organo esecutivo del Consiglio di Istituto, che prepara i lavori e delibera su questioni urgenti, presieduto dal Dirigente Scolastico.
- ISVAP (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo): L’ex autorità di vigilanza sul settore assicurativo in Italia, ora sostituita dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
- Legge 107/2015 (“La Buona Scuola”): Legge italiana che ha introdotto importanti riforme nel sistema scolastico, rafforzando l’autonomia delle scuole e il ruolo del Dirigente Scolastico.
- Liberalizzazioni: Politiche volte a rimuovere restrizioni e barriere alla concorrenza in settori economici specifici, spesso per favorire il consumatore.
- Liceo economico/tecnologico: Indirizzi di studio previsti dalla riforma del 2003 (D.Lgs. 226/2005) che avrebbero trasformato gli istituti tecnici e professionali, ma poi soppressi dal Decreto Bersani bis.
- MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca): Il ministero italiano responsabile della politica scolastica e universitaria.
- Mutuo: Contratto di finanziamento a medio-lungo termine, spesso garantito da ipoteca, per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili.
- Osservatorio Nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca: Un organismo che monitora e analizza i dati relativi agli scambi internazionali e alla mobilità degli studenti nelle scuole italiane.
- Patto di corresponsabilità: Accordo tra scuola, studenti e famiglie sugli impegni reciproci per garantire il successo formativo.
- Pedagogia interculturale: Approccio educativo che mira a promuovere la comprensione, il rispetto e il dialogo tra culture diverse.
- Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF): Il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica, che ne esplicita la missione educativa, la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa.
- Poli tecnico-professionali: Aggregazioni di istituti tecnici, professionali e strutture di formazione professionale, previste dal Decreto Bersani bis, per promuovere la cultura scientifica e tecnica e sostenere la crescita economica del Paese.
- RC Auto (Responsabilità Civile Autoveicoli): L’assicurazione obbligatoria per la circolazione dei veicoli.
- Rottamazione (di autoveicoli): Processo di dismissione di veicoli vecchi, spesso incentivato da misure statali per favorire il rinnovo del parco auto.
- Scuola Secondaria di Secondo Grado: Il ciclo di studi che segue la scuola media in Italia, comprendente licei, istituti tecnici e professionali.
- Surroga del mutuo: La possibilità di sostituire il mutuo esistente con uno nuovo, stipulato con un’altra banca, mantenendo l’ipoteca originaria e senza costi aggiuntivi.
- TAV S.p.A.: Società (poi assorbita da Rete Ferroviaria Italiana) che si occupava della progettazione e realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità in Italia. Le sue concessioni sono state revocate dal Decreto Bersani bis in alcune tratte.
- TFA Sostegno: Corso di specializzazione per il conseguimento del titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
- Tutor (scolastico): Figura docente che segue e supporta gli studenti, in particolare in contesti di mobilità internazionale o di esigenze formative specifiche.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
Ascolta “Pedagogia e organizzazione della scuola” su Spreaker.