Delitto e castigo puritano
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Nel romanzo La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne la protagonista Hester Prynne è sottoposta ad una pubblica umiliazione in piazza, poiché accusata di adulterio, ma questa era una pratica diffusa nella comunità anche per altri, considerati reati gravi, nella Boston puritana
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Poiché nella Boston puritana nel 1690 c’era ancora una società teocratica, il crimine contro la Chiesa (o Dio) era l’equivalente di un crimine contro un’altra persona o contro “lo Stato”.
Ad esempio, era illegale mancare in chiesa nei giorni di sabato. Era anche illegale dormire durante i sermoni che potevano durare 3 o più ore – durante ciascuna sessione (mattina e pomeriggio) di sabato.
Praticamente qualsiasi reato poteva portare alla pubblica condanna della gogna. I puritani importarono questa punizione nel New England dall’Inghilterra. Il solo scopo era la pubblica umiliazione. Le gogne venivano costruite su un’impalcatura nel centro del villaggio, dove i cittadini potevano deridere l’autore del reato e lanciare verdure marce o pietre. A parte l’immobilizzazione delle mani dell’autore del reato, le sue orecchie venivano spesso inchiodate alla tavola dietro la testa.
“Delitto e castigo” puritano
Dopo aver scontato un periodo in prigione e poi alla gogna, a un criminale condannato veniva spesso richiesto di indossare qualche segno esteriore del suo reato. Ad esempio, nel 1637, come punizione per aver scritto un saggio che criticava l’arcivescovo, a William Prynne (nessuna parentela con il personaggio centrale de La Lettera Scarlatta) – dopo essere stato messo ai ceppi – furono marchiate a fuoco le lettere “SL” (per “diffamatore sedizioso”) sulle sue guance.
Materiale didattico e appunti su atuttascuola
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Hawthorne questions compito di inglese, a cura della prof.ssa Mara Masseroni
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The scarlet letter by Nathaniel Hawthorne di Alice Fusé
Materiale didattico e appunti su altri siti
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Hawthorne di Luigi De Bellis
