Tancredi e Ghismonda
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28 Dicembre 2019“Euridice” è una canzone di Roberto Vecchioni, pubblicata nel 1980 nell’album “Montecristo”.
Il brano è una rivisitazione moderna del mito classico di Orfeo ed Euridice, raccontando la storia d’amore e perdita con la tipica sensibilità poetica di Vecchioni.
Analisi del testo:
La canzone si ispira al mito greco in cui Orfeo, il poeta e musicista, scende negli Inferi per cercare di riportare in vita la sua amata Euridice, morta prematuramente. La condizione per il suo ritorno alla vita è che Orfeo non debba mai voltarsi a guardarla finché non siano entrambi fuori dall’Ade. Tuttavia, Orfeo, vinto dal dubbio e dall’amore, si volta, perdendo così Euridice per sempre.
Vecchioni usa questa storia per esplorare temi come l’amore, la perdita e il dolore dell’addio. Nel suo testo, la vicenda di Euridice diventa una metafora della fragilità delle relazioni umane e dell’impossibilità di sfuggire al destino.
Temi principali:
- L’amore e la perdita: Come nel mito originale, l’amore è al centro della canzone. Vecchioni descrive l’intensità dell’amore di Orfeo per Euridice, ma anche il dolore della perdita e la consapevolezza che non tutto può essere salvato.
- Il destino e l’inevitabilità della fine: La canzone affronta anche il tema del destino, suggerendo che ci sono eventi e conclusioni che non possiamo evitare, nonostante i nostri sforzi. Il gesto di Orfeo che si volta, pur sapendo le conseguenze, simboleggia l’inevitabilità del fallimento di fronte a forze più grandi di noi.
- La memoria e il ricordo: Vecchioni esplora il concetto di memoria, come Orfeo che guarda indietro per vedere Euridice un’ultima volta, sapendo che quel ricordo sarà tutto ciò che gli rimane di lei.
Stile e musica:
Musicalmente, “Euridice” è una ballata malinconica, con un arrangiamento che mette in risalto la voce e le parole di Vecchioni. La melodia è dolce ma pervasa di una sottile tristezza, riflettendo il contenuto lirico. Il tono generale della canzone è intimo e riflessivo, tipico dello stile di Vecchioni, che spesso intreccia temi classici e letterari con emozioni profondamente personali.
Significato:
Vecchioni, con “Euridice”, riesce a rendere attuale un mito antico, utilizzandolo per parlare di esperienze umane universali. La canzone diventa così non solo una rielaborazione di una storia mitologica, ma anche una meditazione sull’amore, sulla fragilità umana e sul tempo.
Conclusione:
“Euridice” è uno dei tanti esempi della capacità di Roberto Vecchioni di combinare la cultura classica con la musica d’autore italiana, creando canzoni che parlano direttamente al cuore, ma che allo stesso tempo offrono spunti di riflessione più profondi. La canzone è un tributo all’amore e alla memoria, ma anche un riconoscimento della dolorosa realtà della perdita e del destino.
Testo della canzone:
E mi volterò perché tu sfiorirai
Mi volterò perché tu sparirai Mi volterò perché già non ci sei E ti addormenterai per sempre