Tracce di temi per la Tipologia D: tema di attualità
27 Gennaio 2019Sara Renda
27 Gennaio 2019Appunti di Economia aziendale
L’ampliamento dell’attività aziendale, la convenienza di integrare la produzioni originariamente programmate con altre ad esse complementari, l’opportunità di assumere partecipazioni in altre aziende, ecc. rendono spesso necessaria l’acquisizione di nuovi mezzi che possono essere reperiti attraverso aumenti del capitale proprio o mediante il ricorso a finanziamenti di terzi. Gli aumenti di capitale possono essere classificati in due categorie:
aumenti a pagamento o rateali, quando, a fronte di un aumento del capitale sociale si verifica un afflusso di nuovi mezzi di entità uguale o superiore al valore nominale delle azioni di nuova emissione; in questo caso quindi a un aumento del capitale sociale corrisponde un aumento uguale o superiore del patrimonio netto;
aumenti gratuiti o virtuali, quando l’aumento del capitale sociale non provoca un ingresso di nuovi mezzi, ma deriva dal trasferimento a capitale sociale di altre parti ideali di netto; in questo caso, quindi, a fronte di un aumento del capitale sociale il netto rimane invariato.
Gli aumenti di capitale a pagamento o reali
Il codice civile stabilisce che non possono essere emesse nuove azioni se quelle già in circolazione non siano interamente liberate. Perciò bisogne che prima di deliberare l’aumento di capitale vengano richiamati i decimi non ancora versati sulle azioni precedentemente emesse. I sottoscrittori di nuova emissione devono versare almeno i 3/10 del valore nominale delle azioni sottoscritte più l’intero sovrapprezzo eventualmente previsto presso le casse sociali o presso una banca incaricata. Le azioni di nuova emissioni devono essere offerte in opzione agli azionisti, in proporzione del numero delle azioni da essi possedute. Il prezzo di emissione è determinato in base al valore del patrimonio netto della società, tenendo conto dell’andamento delle quotazioni dell’ultimo semestre. Gli aumenti di capitale sociale sono assoggettati all’imposta di registro nella stessa misura prevista per la costituzione della società.
Emissione alla pari
Le azioni non possono emettersi per somma inferiore al loro valore nominale. L’emissione alla pari si configura, quindi, come emissione al prezzo minimo consentito dalla legge, che coincide con il valore nominale delle azioni.
Nell’ipotesi che agli azionisti sia richiesto il solo valore nominale, l’aumento di capitale sociale si rileva con la seguente scrittura:
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DARE |
AVERE |
data |
cod. |
Azionisti c/sottoscrizione |
527.500.000 |
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Capitale sociale |
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500.000.000 |
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Rimborso spese su azioni |
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7.500.000 |
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Riserva interessi conguaglio |
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20.000.000 |
Emissione sopra la pari
La quantificazione del sovrapprezzo non può prescindere dalla quotazione corrente delle azioni, dalla situazione del mercato finanziario a da molteplici altri fattori. In generale gli amministratoti devono conciliare due esigenze:
1. reperire la maggior quantità possibile di mezzi sotto forma di sovrapprezzo. E’ infatti evidente che l’entità degli utili da distribuire dipende dal numero delle azioni in circolazione e non dalla misura del patrimonio netto aziendale;
2. l’operazione di aumento di capitale abbia esito positivo, nel senso che la quasi totalità degli azionisti sia indotta a sottoscrivere la azioni di nuova emissione.
Le relative scritture:
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DARE |
AVERE |
Data |
cod. |
Azionisti c/sottoscrizioni |
650.000.000 |
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Capitale sociale |
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500.000.000 |
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Riserva sovrapprezzo azioni |
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142.500.000 |
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Rimborso spese su azioni |
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7.500.000 |
Gli aumenti di capitale gratuiti o virtuali
Gli aumenti virtuali di capitale sociale sono realizzati attraverso il trasferimento a capitale sociale di altre parti ideali del netto. Contabilmente si tratta di una permutazione fra parti ideali del netto che non comporta alcun esborso da parte dei soci. Le parti di netto che possono essere trasferite a incremento del capitale sociale sono rappresentate dalle riserve disponibili.
L’aumento del capitale sociale con utilizzo di riserve disponibili può attuarsi o con aumento del valore nominale delle azioni in circolazione o con emissione di nuove azioni.
Aumento del valore nominale delle azioni
L’aumento gratuito del valore nominale delle azioni viene eseguito secondo due diverse modalità:
sostituzione dei certificati azionari in circolazione con altri di nuova emissione recanti l’indicazione del nuovo valore nominale;
stampigliatura sui vecchi certificati azionari dei nuovi importi del capitale sociale e del valore nominale delle azioni.
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DARE |
AVERE |
data |
cod. |
Riserva straordinaria |
300.000.000 |
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Capitale sociale |
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300.000.000 |
Emissione di nuove azioni
L’emissione di nuove azioni gratuite da assegnare agli azionisti proporzionalmente al numero delle azioni da essi precedentemente possedute. Le azioni gratuite hanno naturalmente lo stesso valore nominale di quelle già in circolazione e la loro emissione può rilevarsi:
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DARE |
AVERE |
data |
cod. |
Riserva sovrapprezzo azioni |
220.000.000 |
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Riserva straordinaria |
180.000.000 |
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Capitale sociale |
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400.000.000 |
Quando agli azionisti viene richiesto un rimborso spese:
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DARE |
AVERE |
data |
cod. |
Azionisti c/sottoscrizione |
5.000.000 |
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Rimborso spese su azioni |
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5.000.000 |
della classe 4c 2005 Sezione serale
Istituto di Istruzione Superiore
“L. Scarambone” Lecce