6° Convegno CONVIVERE CON AUSCHWITZ – martedì 22 gennaio 2019 – iniz…
10 Gennaio 2019ESAMI DI STATO 1999 prova suppletiva
19 Gennaio 2019
Saggio breve o articolo di giornale
Ambito tecnico-scientifico
Traccia per l’esame di stato 2007 – sessione suppletiva
Tipologia B – Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o informa di “saggio breve ” o di “articolo di giornale “, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale “, individua nei, documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo “pezzo”.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Ambito tecnico-scientifico
ARGOMENTO: Il problema energetico oggi
DOCUMENTI
“Le grandi reti energetiche hanno questo in comune: configurano un nuovo mercato dell’energia e sono fondate su sistemi tecnici esportatori di attività motrici e generatori di bisogni nuovi … Il prototipo di queste reti di ridistribuzione è quello del carbone britannico … La filiera energetica del vento, quale era stata sfruttata dal XVI al XVIII secolo, era certamente ‘illimitata’, per quanto riguardava le quantità di energia eolica captabili, ma era limitata nello spazio dall’esistenza di venti dominanti (alisei, venti dell’ovest, ecc.) e nel tempo dalla probabilità più o meno grande di ‘periodi di bonaccia’. Al sistema tecnico del veliero si sostituì, nel XIX secolo, un altro sistema tecnico legato alla macchina a vapore … che, essendo basato sul carbone, consentiva di superare i limiti spazio-temporali della navigazione a vela. Il ruolo svolto dalla ferrovia, sul piano nazionale e globale, fu dunque progressivamente garantito, sul piano internazionale e marittimo, dalle navi a vapore … Spostare il limite naturale della giornata era diventato possibile, alla fine del secolo XVIII, grazie alla scoperta del gas illuminante. Non si trattava di una nuova energia primaria, ma di una fonna secondaria ricavata dalla distillazione del carbone a legna o del carbon fossile … L’irruzione del petrolio nel sistema energetico industriale procede con l’esperienza acquisita in fatto di gas illuminante e con il precedente del carbone.”
J.C. DEBIER-J.P. DEL:úAGE-D. @MERY, Storia dell’energia, 1993
“La maggior parte del petrolio è usata dai paesi industriali dell’OCSE, i cui consumi continuano a crescere: nel periodo 1994-98 sono passati da 39,8 a 42 milioni di barili al giorno; … mentre nei paesi non facenti parte dell’OCSE i consumi sono passati, nello stesso periodo, da 28,9 ad oltre 33 milioni di barili al giorno … Si calcola che, dall’inizio dello sfruttamento industriale del petrolio nella seconda metà del XIX secolo, siano stati estratti dalle riserve petrolifere mondiali all’incirca 800 miliardi di barili di greggio e che restino ancora circa 1000 miliardi, sfruttabili nelle attuali condizioni economiche e tecnologiche … La stima sulla durata delle riserve si basa sull’ipotesi che agli attuali 1000 miliardi di barili se ne possano aggiungere, con la scoperta di nuovi giacimenti, altri 550 miliardi … In base a tale ipotesi, le riserve totali … si esaurirebbero completamente tra il 2036 e il 2056. “
M. DINUCCI, Il sistema globale, Bologna, Zanichelli 1998
” Il vantaggio di costruire centrali nucleari civili che, mentre producevano energia elettrica, potessero fornire plutonio e altro materiale fissile per uso militare, apparve evidente a politici e militari, sia negli Stati Uniti che nei paesi che successivamente cominciarono a costruire armi nucleari (Unione Sovietica, Gran Bretagna, Francia, Cina e altri) … Il nucleare civile è dunque nato come ricaduta tecnologica del nucleare militare ed è servito, a sua volta, allo sviluppo di quest’ultimo, fornendo materiale fissile per le armi nucleari e permettendo ai paesi che le costruiscono di ammortizzarne in parte i costi con la vendita di energia elettrica e di intere centrali elettronucleari.
E. TURRIM, La Via del Sole, Ed. Cultura della Pace, 1990
“Le windfarm (fattorie del vento) sono centrali eoliche collegate alla rete elettrica … Gli impianti eolici producono inquinamento acustico … e interferenze elettromagnetiche: due inconvenienti ai quali si può rimediare attraverso una opportuna scelta dei siti, come è stato fatto in California installando gli aerogeneratori in zone desertiche. Occorre inoltre considerare che una centrale eolica richiede uno spazio molto maggiore rispetto a una centrale a combustibili fossili … Il costo dell’energia elettrica prodotta da centrali eoliche è ancora superiore a quello dell’energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili, ma sta rapidamente calando di pari passo con l’aumento dell’efficienza degli impianti. Occorre considerare che, nel definire il costo dell’energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili e termonucleari, non si tiene conto del costo dell’inquinamento e dello smaltimento delle scorie, che invece è nullo nelle centrali eoliche.”
Dati dell’ENEL, 1995
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