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27 Gennaio 2019L’attività di amministrazione della scuola non può essere estemporanea, ma deve essere il frutto di una programmazione.
Per programmare occorre armonizzare il Piano dell’Offerta Formativa e il Programma Annuale.
Il programma annuale si progetta in base agli obiettivi e non in base alle risorse.
Cioè se il Collegio Docenti stabilisce delle priorità , poi le risorse saranno utilizzate in base a quelle priorità .
Tutto quanto è stato detto finora attiene alla cosiddetta “intenzionalità amministrativa”.
Si parla di intenzionalità amministrativa, perciò, quando si fa una scaletta dei lavori della scuola, e, per esempio, si inizia a riflettere sul POF un anno prima della sua realizzazione.
I progetti non possono essere il frutto di una illuminazione improvvisa di un docente, ma vanno pianificati con un anno di anticipo, in modo da organizzare bene il Programma Annuale delle Attività per l’anno finanziario, che coinvolge per i 4/dodicesimi anche l’a.s. successivo.
Questa pianificazione anticipata è essenziale anche per l’orientamento in entrata.
Va infatti presentato ai genitori e agli alunni che hanno intenzione di iscriversi nella nostra scuola il Piano dell’Offerta Formativa non dell’anno in corso, ma dell’anno scolastico successivo, poiché a queste persone non interessa quello che si sta facendo adesso nella scuola (ma magari non si farà l’anno prossimo), ma interessa quello che si farà l’anno prossimo, quando loro saranno coinvolti in prima persona.
Occorre quindi rivedere il nostro modo di intendere la programmazione dell’Offerta Formativa, come indipendente, per esempio, dalla mobilità del personale docente, e sempre anticipata, e riferita all’anno scolastico successivo a quello in corso.