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27 Gennaio 2019Gilbert Keith Chesterton
27 Gennaio 2019Gli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova sono opera del celebre pittore italiano Giotto di Bondone. Questa cappella, completata intorno al 1305, è famosa per essere una delle massime espressioni dell’arte gotica e rinascimentale italiana. Giotto è riconosciuto per il suo contributo alla transizione dall’arte medievale all’arte rinascimentale.
Uno degli aspetti distintivi degli affreschi nella Cappella Scrovegni è l’abilità di Giotto nel raffigurare le emozioni umane attraverso gli sguardi dei personaggi dipinti. Giotto ha introdotto una nuova profondità psicologica nei suoi dipinti, abbandonando la rigidità e la mancanza di espressione spesso presenti nell’arte precedente.
Nel ciclo di affreschi, Giotto ha dipinto storie della vita della Vergine Maria e di Gesù Cristo. Gli sguardi dei personaggi riflettono emozioni intense, consentendo agli spettatori di connettersi emotivamente con le scene rappresentate. Ad esempio, negli affreschi della Cappella Scrovegni, si possono notare sguardi di dolore, compassione, gioia e contemplazione, che contribuiscono a trasmettere la profondità spirituale delle storie rappresentate.
Gioacchino: triste per la sterilità
Il sommo Sacerdote guarda Giuseppe che guarda Maria che guarda l’anello (matrimonio vergine)
Maria e Elisabetta
Simeone e Gesù Bambino
Sommo Sacerdote e Giuda
Gesù e Giuda (Gesù fissa Giuda, mentre Giuda sfugge)
Gesù e Pietro: -lavanda dei piedi – Gesù davanti ai sommi sacerdoti – Ascensione
Gesù e la Madonna: – Natale – Gesù fra i dottori nel tempio – Gesù che sale al calvario – compianto sul Cristo Morto – Ascensione
Pietro guarda noi nella pentecoste, invitandoci a partecipare del dono fatto ai 12 e del compito di annunciare la salvezza incarnata, morta e risorta