Ripasso di introduzione alla Divina Commedia,
27 Gennaio 2019Collab ORAle
27 Gennaio 2019Content Language and Integrated Learning Focus
di Giovanna Lanzilotta
Il metodo CLIL: si tratta , come è noto, di un percorso di apprendimento linguistico che ha cominciato a diffondersi negli anni ’90 ed è anche parte integrante del Lifelong Learning Program.
L’idea di base è quella, semplice ma innovativa allo stesso tempo, di favorire l’apprendimento di una disciplina non letteraria in una lingua straniera insegnata da docenti non specialisti della stessa e prevede un percorso educativo più o meno lungo, con scelte strategiche, strutturali e di ordine metodologico nei contenuti, proposti a discenti ( dei diversi ordini di scuola ) che imparano una lingua non nativa.
L’aspetto particolarmente interessante del metodo CLIL è che, accanto all’acquisizione della competenza liguistica, si vogliono sviluppare atteggiamenti ed interessi plurilingui senza trascurare lo spirito di collaborazione tra discenti, che riveste un ruolo importante, poiché spesso vengono proposti agli studenti lavori da svolgere in gruppo, unitamente all ‘interazione tra docenti ed allievi e tra docenti stessi, considerata l’importanza della collaborazione tra insegnanti specialisti della lingua e non.
Qualsiasi disciplina, sia umanistica, che tecnico-matematica, può essere trasmessa ed appresa nella lingua non nativa, con le sue specificità lessicali ed è comunque importante sottolineare il fatto che il percorso di apprendimento si incentra e va valutato sull’acquisizione dei significati piuttosto che sugli errori linguistici.
Il metodo CLIL riveste altresì un’ importante valenza formativa: incrementa senso di responsabilità e autonomia degli alunni, favorisce processi cognitivi quali Problem Solving”,” Thinking Skills”, Brainstorming”; in un’ottica costruttivista, considera l’allievo sempre al centro del processo di apprendimento .
Dal punto di vista metodologico, la didattica laboratoriale risulta efficace; il ricorso alle tecniche informatiche ed alle competenze digitali ( utilizzo di Internet, Power Point, Video Maker, ecc) costituiscono un valore aggiunto nella ricerca di informazioni e come realizzazione di prodotti quali tesine, relazioni, video a supporto di quanto appreso.
La valutazione finale, in ogni caso, deve essere più formativa che sommativa.
Tra i vari aspetti da considerare nel progettare un percorso di apprendimento CLIL vanno sottolineate la programmazione iniziale e, in ogni fase, un’ attenta azione di monitoraggio; tra le problematiche che spesso emergono ci sono i tempi di attuazione che vanno conciliati con quelli delle discipline curricolari; le risorse umane e materiali da impiegare; le conoscenze linguistiche dei docenti non specialisti della lingua, che devono comunque possedere un’adeguata formazione metodologica.