Macrino: 217-218 d.C.
Riduzione dei salari. Dopo la morte di Caracalla Macrino venne acclamato Imperatore e confermato dal Senato. Come prima cosa cercò di rimediare ai dissesti finanziari, operando oculatamente: pose fine ai conflitti in essere in quel momento e ridusse gli aumenti di salario dei militari concessi da Caracalla, inimicandosi ovviamente l’esercito.
Cospirazione. Anche Macrino fu vittima di una congiura mossa dalla Zia di Caracalla, Giulia Mesa, che fece anche in modo di portare al trono il nipote, Avito Bassiano, detto Eliogabalo, perché sacerdote di El-gabal, dio del Sole. L’esercito si schierò con Eliogabalo, e Macrino fu catturato e ucciso.