Rendersi conto che un dirigente scolastico deve essere disponibile a relazionarsi con tutti. L’affronto delle urgenze e dei problemi quotidiani non è un fastidio o un’eccezione, è la regola del lavoro del dirigente scolastico.
Dal modo in cui il dirigente scolastico si relaziona con gli altri, si deduce il suo stile di direzione.
Inoltre, la scuola non deve essere chiusa agli inserimenti, ma deve essere aperta alla integrazione dei ragazzi più difficili, e degli alunni stranieri.
Infine, il successo formativo, dipende anche dalla capacità  di comunicazione.
Altrimenti, se un docente vuole programmarsi la giornata e non è disponibile a cambiare il suo programma giornaliero, se per lui gli alunni difficili o stranieri sono solo un ostacolo, se non vuole fare lo sforzo di operare la corretta comunicazione istituzionale, è meglio che rimanga a fare il docente
Relazioni interpersonali
Diritto allo studio degli studenti ospedalizzati
Scuola in ospedale
Integrazione interculturale
Per integrazione interculturale si intende un processo in cui non vi è il prevalere di una cultura su un’altra, quindi non vi è assimilazione dell’alunno straniero alla cultura del paese in cui emigra
L’intercultura favorisce la costruzione di una nuova cultura, diversa sia da quella tradizionale del paese ospitante, sia da quella del paese d’origine dell’immigrato
L’intercultura si distingue dalla multicultura. Nella multicultura le culture sono tutte accettate, così come sono, e convivono senza modificarsi. L’ intercultura implica invece un processo di cambiamento culturale.
Percentuale degli stranieri per classe
Non più del 30 %, salvo deroghe, su controllo dell’USR
Normativa sugli alunni di nazionalità  non italiana
I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all´istruzione nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani, indipendentemente dalla regolarità  della posizione in ordine al loro soggiorno
Valutazione degli alunni di nazionalità  non italiana
Secondo il Decreto sulla valutazione DM 112 del 2009, essi devono essere valutati con gli stessi criteri e metodi degli alunni italiani
Tuttavia, altre normative (ad esempio le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri del 2006), sottolineano
l’importanza dell’adattamento dei programmi di insegnamento
il prevalere della valutazione formativa rispetto a quella certificativa (sommativa)
il ruolo del consiglio di classe e l’autonomia della scuola nella valutazione degli studenti
Iniziative per l’integrazione degli alunni stranieri
realizzazione ed attuazione di corsi di lingua italiana;
accoglienza degli stranieri adulti regolarmente soggiornanti mediante l’attivazione di corsi di alfabetizzazione nelle scuole primarie e medie;
realizzazione di un’offerta culturale valida per gli stranieri adulti regolarmente soggiornanti che intendano conseguire il titolo di studio della scuola dell’obbligo;
Problematiche relative agli alunni di nazionalità  italiana e non italiana
Unione Europea: Libro verde del luglio 2008 su Migrazione e modernità  , sfide e opportunità  per i sistemi di istruzione
I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all´istruzione nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani, indipendentemente dalla regolarità  della posizione in ordine al loro soggiorno
Il mediatore linguistico e culturale svolge compiti di
accoglienza, tutoraggio e facilitazione nei confronti degli allievi neo arrivati e delle loro famiglie;
interpretariato e traduzione (avvisi, messaggi, documenti orali e scritti) nei confronti delle famiglie e di assistenza e mediazione negli incontri dei docenti con i genitori, soprattutto nei casi di particolare problematicità  ;
compiti relativi a proposte e a percorsi didattici di educazione interculturale, condotti nelle diverse classi, che prevedono momenti di conoscenza e valorizzazione dei Paesi, delle culture e delle lingue d’origine
non i compiti di insegnamento e docenza
Varie modalità  di comunicazione istituzionale
URP Ufficio Relazioni con il Pubblico
Comunicazione interna
Anche il personale docente e non docente è un destinatario della comunicazione del dirigente
Le comunicazioni via email o sms, il sito della scuola, ecc.. possono essere strumenti validi (ed economici) per comunicare
Il Consiglio di istituto è rappresentativo di tutte le componenti della scuola, quindi è uno strumento privilegiato per la comunicazione
Anche l’albo può essere uno strumento di comunicazione, anche se la comunicazione all’albo è molto formale e poco efficace
Comunicazione esterna
Scopi a cui si indirizza la comunicazione esterna
Creare una rete operativa con il territorio di cui fa parte
Far conoscere e valorizzare la mission d’istituto
Proporre iniziative di collaborazione con il mondo del lavoro
Svolgere azioni di orientamento sulla popolazione
Recepire i bisogni e le aspettative dell’utenza
Rendere pubblica l’attività  didattica
Costruire momenti di aggregazione
Relazioni interpersonali nella scuola