Un nobile insoddisfatto alla ricerca di se stesso
Nato a Asti nel 1749, di famiglia nobile e ricca.
Rimase orfano di padre a meno di un anno.
A nove anni entrò nella Reale Accademia di Torino ma,
Insofferente della rigida disciplina militare, ne uscì nel 1766.
Odio verso i tiranni , principi e anarchici
Viaggiò a lungo per tutta Europa, per dare sfogo alla sua inquietudine.
Tornato a Torino nel 1773, si diede alla scrittura in isolamento.
Nel 1778 lasciò alla sorella tutti i propri beni riservandosi una pensione vitalizia.
Abbandonò il Piemonte e visse in Toscana: Siena e Firenze per imparare la lingua italiana
Fu a Roma (1781-1783).
Seguì a Colmar [Alsazia] e a Paris, Luisa Stolberg contessa d’Albany, che aveva conosciuto nel 1777: Luisa, separatasi da Charles Edward Stuart pretendente al trono d’Inghilterra, divenne la sua compagna.
Assistette alla rivoluzione Parigi, poi nel 1792 se ne tornò in Italia stabilendosi a Firenze.
Morì a Firenze l’8 ottobre 1803,
Fu sepolto nella chiesa di Santa Croce a Firenze
Le tragedie
La tragedia aveva scarsi esiti in Italia ed è un ottimo strumento per chi vuole affermarsi nel panorama culturale, è per animi nobili e per spiriti conflittuali. Alfieri è indotto a varie operazioni di scrittura e riscrittura per cui
· distribuisce il soggetto in 5 atti rispettando unità di tempo, di luogo e di azione
· stabilisce il numero dei personaggi
· fa dei riassunti scena per scena
· scrive la tragedia in prosa
· struttura gli endecasillabi sciolti
· Elimina il coro
· Tutte opere autobiografiche
· Non le rappresentava in teatro ma a casa di amico intimi
– Differenza tra TRAGEDIA e DRAMMA :
– La tragedia è scritta in versi tutti endecasillabi
– Il dramma è in prosa
della classe 4c 2005 Sezione serale
Istituto di Istruzione Superiore
“L. Scarambone” Lecce