É ambientato nella Roma Augustea, ed ha come protagonista Timodemo, liberto, che è al servizio di Virgilio, celebre poeta.
Il racconto inizia quando Timodemo, ancora bambino, viene venduto dalla madre, ad un collegio. Qui impara il latino e il greco. Dopo alcuni terribili anni trascorsi in questo collegio viene selezionato e poi portato al mercato di Napoli, dove viene appunto acquistato come schiavo da Virgilio.
Subito la sua intelligenza e in particolare il suo interesse per la cultura suscitano grande ammirazione in Virgilio che lo libera.
Timodemo comunque rimase sempre al servizio di Virgilio, come segretario, e lo accompagnò in tutti i suoi viaggi. In particolare in quello con Mecenate, illustre figura dell’epoca, che lì portò ad indagare nel passato dei Rasna, per scoprire le origini della loro civiltà e che portò Virgilio a scrivere il capolavoro per cui ancora oggi lo ricordiamo, l’Eneide.
Scrittura scorrevole ma incisiva, in particolare è interessante la riflessione sulla scrittura. Lo consiglio vivamente…