appunti di tecnica bancaria
Le imprese per crescere e funzionare hanno bisogno di mezzi finanziari. Questi mezzi sono definiti fonti di finanziamento, le quali possono essere interne ed esterne.
I finanziamenti interni costituiscono il capitale proprio e sono:
· Conferimenti effettuati sia dall’imprenditore che dai soci nella fase di costituzione e durata dell’attività;
· Riserve legali, accantonate poiché la legge lo impone e straordinarie, accantonate liberamente dall’impresa;
· Reinvestimento degli utili non prelevati dall’imprenditore o non distribuite ai soci.
Il capitale proprio ha le seguenti caratteristiche:
I finanziamenti esterni (capitale di credito) sono capitali ottenuti in prestito da terzi. In base alla loro durata si distinguono in:
Il capitale di credito ha le seguenti caratteristiche:
I finanziamenti esterni, in relazione al loro scopo, portano ad avere:
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO:
corrisponde ad un finanziamento che può essere richiesto direttamente ai finanziatori senza lintermediazione c delle banche. Ciò avviene attraverso l’emissione di titoli (le obbligazioni: titoli a reddito fisso o variabili emessi da società quotate in borsa) le quali possono essere di tre tipi:
· Ordinarie
· Convertibili
· Con warrant a differenza delle altre obbligazioni sono integrate da un buono detto warrant, che dà ai possessori il diritto di sottoscrivere una certa quantità di azioni, a determinate condizioni, entro un periodo di tempo prefissato.
CREDITO ORDINARIO:
più comunemente conosciuto come fido bancario poiché si basa sul rapporto di fiducia tra banca e cliente. Le banche non concedono il fido a chiunque, ma solo a coloro che offrono adeguate garanzie.
Se la banca attesta che ci sono le giuste condizioni per rilasciare il fido, successivamente ne determinerà la forma, l’ammontare e la durata.
Le principali forme di credito sono:
Apertura di credito in conto corrente: l’apertura di credito avviene con la messa a disposizione del richiedente di una somma di denaro da utilizzare tramite conto corrente. Il credito può essere utilizzato più volte, a patto che il debitore abbia restituito ogni volta gli importi prelevati. Su di essi il debitore pagherà alla banca glia interessi passivi per il periodo di utilizzazione del fido. (es: prestito utilizzato x tasso d’interesse x giorni di utilizzo : anno commerciale, ovvero 36.000)
E’ un operazione che le banche effettuano a favore dei clienti, i quali sono in possesso dei crediti a scadenza futura (cambiali) e che hanno bisogno di immediato. La banca cedendo lo sconto al proprio cliente trattiene una commissione e una percentuale d’interesse come pagamento. Lerogazione avviene a Salvo Buon Fine quindi se il credito non verrà saldato entro la scadenza la banca si rifarà sul proprio cliente. Ad esempio del cambiali per essere ammesse allo sconto devono avere dei requisiti come:
Le anticipazioni sono concesse dalle banche dietro presentazione di titoli di Stato, azioni e obbligazioni. L’anticipazioni della banca non corrispondono al reale importo dei titoli o delle merci, infatti essa per tutelarsi dalleventuali perdite detrae da quel valore totale una percentuale che varia dal 15 al 50%. L’anticipazioni possono essere:
a SCADENZA FISSA, consiste nel versamento di un’unica soluzione da parte della banca. Il cliente deve restituire la somma alla scadenza pattuita, perciò l’interesse prelevato della banca è calcolato in anticipo;
in CONTO CORRENTE, la banca mette a disposizione del cliente una somma che può prelevare in una o più volte in questo caso l’interesse viene calcolato posticipatamente.
La banca presta al cliente la propria firma, in questo modo si assume la responsabilità di saldare il debito del cliente in caso che questo non possa pagare. I crediti di firma possono assumere la forma di :
fideiussione, che può avere una durata prestabilita oppure essere valida fino alla scadenza; per il suo rilascio la banca percepisce una commissione proporzionata alla durata del contratto; o avallo, forma creditizia usata nelle importazioni di merci; è una dichiarazione della banca apposta sulla cambiale che il cliente rilascia al suo fornitore; in questo mondo la banca garantisce per il proprio cliente.
Il factoring è un finanziamento a breve termine che ha come riferimento il debitore. La società di factoring si fa cedere dal cliente le azioni e le obbligazione, possedute in un determinato momento, e liquida il credito al cedente trattenendo un interesse prestabilito. L’operazione di factoring coinvolge:
il Factor (azienda dove vengono trasferiti i crediti);
il cedente (impresa che chiede la monetizzazione dei propri crediti);
il ceduto (il debitore). L’operazione di factoring può avvenire con in due diverse modalità: pro soluto, quando il factor si assume il rischio di non pagamento del debitore senza diritto di rivalsa nei confronti del cedente; pro solvendo, quando il factor non si assume i rischi dell’operazione mantenendo nei confronti del cedente il diritto di risarcimento.
Gli indici più importanti sono:
I principali indici di liquidità sono:
I principali indici di redditività sono: