Alessandro Bacci
27 Gennaio 2019Apologia di Socrate
27 Gennaio 2019Fabrizio De André
Il sesso, l’abbiamo già visto, è una tematica che attraversa le canzoni di De André, andando a svelare le ipocrisie celate da una vita irreprensibile. Quello che compare tangenzialmente anche in altre canzoni, come il vecchio professore della canzone “La città vecchia” diventa tematica centrale in alcune canzoni. “Il gorilla” è una canzone ripresa ancora una volta dall’originale francese di Brassens, e tradotta anche in dialetto milanese da Nanni Svampa.
In essa si ridicolizzano:
1) la velleità della anziana signora, che sembra quasi compiaciuta di tornare ad essere oggetto di attrazione sessuale, anche se per un gorilla;
2) la presunzione del giudice, che sconta almeno parzialmente quello che ha fatto passare il giorno prima ad un accusato condannato a morte da lui e poi giustiziato (del resto abbiamo già visto quale sia l’opinione di De André sui giudici, e sui tutori della legge in genere).
Il gorilla
Sulla piazza d’una città
la gente guardava con ammirazione
un gorilla portato là
dagli zingari di un baraccone
con poco senso del pudore
le comari di quel rione
contemplavano lo scimmione
non dico dove non dico come
attenti al gorilla !
d’improvviso la grossa gabbia
dove viveva l’animale
s’aprì di schianto non so perché
forse l’avevano chiusa male
la bestia uscendo fuori di là
disse: “quest’oggi me la levo”
parlava della verginità
di cui ancora viveva schiavo
attenti al gorilla !
il padrone si mise a urlare
” il mio gorilla , fate attenzione”
non ha veduto mai una scimmia
potrebbe fare confusione
tutti i presenti a questo punto
fuggirono in ogni direzione
anche le donne dimostrando
la differenza fra idea e azione
attenti al gorilla !
tutta la gente corre di fretta
di qui e di là con grande foga
si attardano solo una vecchietta
e un giovane giudice con la toga
visto che gli altri avevan squagliato
il quadrumane accelerò
e sulla vecchia e sul magistrato
con quattro salti si portò
attenti al gorilla !
bah , sospirò pensando la vecchia
ch’io fossi ancora desiderata
sarebbe cosa alquanto strana
e più che altro non sperata
che mi si prenda per una scimmia
pensava il giudice col fiato corto
non è possibile, questo è sicuro
il seguito prova che aveva torto
attenti al gorilla !
se qualcuno di voi dovesse
costretto con le spalle al muro ,
violare un giudice od una vecchia
della sua scelta sarei sicuro
ma si dà il caso che il gorilla
considerato un grandioso fusto
da chi l’ha provato però non brilla
né per lo spirito né per il gusto
attenti al gorilla !
infatti lui, sdegnando la vecchia
si dirige sul magistrato
lo acchiappa forte per un’orecchia
e lo trascina in mezzo ad un prato
quello che avvenne fra l’erba alta
non posso dirlo per intero
ma lo spettacolo fu avvincente
e lo “suspence” ci fu davvero
attenti al gorilla !
dirò soltanto che sul più bello
dello spiacevole e cupo dramma
piangeva il giudice come un vitello
negli intervalli gridava mamma
gridava mamma come quel tale
cui il giorno prima come ad un pollo
con una sentenza un po’ originale
aveva fatto tagliare il collo.
attenti al gorilla !