La valutazione comprende la misurazione degli apprendimenti, ma comprende anche diversi altri aspetti.
La valutazione non è giudizio specifico di una sola materia, e di un singolo docente. Il voto viene dato per consiglio. Il voto del singolo docente alla fine del quadrimestre è solo una proposta di voto, che viene portata in consiglio, ma è poi il consiglio che delibera.
In base a quanto detto sopra, tutti i voti sono voti di consiglio. Una volta, infatti, prima del 1924, esistevano voti del docente e voti del consiglio, nel senso di voti dati dal consiglio, contro la proposta del singolo docente. Dal 1924 in poi, tutti i voti sono assegnati dal consiglio. Al massimo ci sono voti assegnati all’unanimità , e voti assegnati a maggioranza.
Il registro on-line è una straordinaria opportunità per evitare le distorsioni nella comunicazione della valutazione. Con la password opportuna è possibile che i genitori possano vedere quasi in tempo reale la situazione del profitto del loro figlio, evitando qualsiasi ambiguità e distorsione nell’informazione.
Il cinque va assegnato solo dopo una serie di segnalazioni (note, sospensioni, ecc…) che certificano la particolare gravità dei comportamenti prodotti dall’alunno.
Nel caso di cinque o altro voto insufficiente, l’alunno non viene ammesso alla classe successiva.
La valutazione di fine anno è una delibera che deve sempre essere motivata. Nel caso in cui non sia motivata, potrebbe essere impugnata dal TAR.
è giusto che anche gli alunni provino ad autovalutarsi, in forme limitate. L’esperienza di chi ha già fatto esperienza di questo è che gli alunni spesso sono sinceri, consapevoli e severi con se stessi.
è importante che siano esplicitati i criteri con i quali l’alunno viene valutato. In questo modo anche un voto molto basso viene giustificato dagli alunni. Quello che gli alunni, invece, non giustificano, è l’aleatorietà , la casualità , o, addirittura, nei casi peggiori, le preferenze o l’astio personale dimostrato dai docenti nel momento della valutazione. Questo, è dimostrato, è la cosa che genera più disaffezione degli alunni nei confronti della scuola.
I docenti sono, fra i vari professionisti, quelli che valutano gli altri più di tutti gli altri professionisti (forse insieme con i giudici). Ma chi valuta gli insegnanti?
è importante capire che non si può pensare ad una scuola nuova senza un percorso di valutazione degli insegnanti e anche dei dirigenti scolastici.
Siamo stati troppo abituati a non essere valutati, e questo ha permesso un degrado della situazione in Italia.
Siamo troppo abituati a far finta che va tutto bene.