Nacque nel 1304 ad Arezzo da un guelfo bianco, poco dopo si trasferirono ad Avignone, dove conobbe nel 1327, Laura, sua fonte principale di ispirazione.
– Opere:
La raccolta di testi in lingua volgare (366), Canzoniere (Rerum vulgarium frammenta), è l’opera che ebbe maggior fortuna.
Ricordiamo la canzone Chiare, fresche et dolci acque, in cui l’autore ricorda i luoghi in cui aveva incontrato Laura, la donna amata e pensando di essere vicino alla morte, sogna di essere sepolto lì, e pensando al ritorno di Laura, spera che vedendo la sua tomba possa esser presa da pietà e piangere per lui. Il poeta si abbandona ai ricordi che addolciscono la vita e dissolvono le angosce.
Uno dei sonetti più famosi di Petrarca è Solo e pensoso i più deserti campi. Le parole sono scelte con attenzione, in modo tale che abbiano un senso e un suono adeguato. Il protagonista del sonetto è lo stesso poeta, che cerca la solitudine, per impedire agli altri di capire il suo tormento. Laura, anche se non nominata, è al centro del sonetto. Infatti l’autore è perseguitato dal sentimento d’amore. La natura diventa la sua confidente e in qualunque posto vada il suo sentimento mai lo abbandona.