Gottfried Benn (1886 – 1956)
La vita. Nasce a Mansfeld, nelle Prussia, nel 1886. Studia medicina e la sua attività di medico si riflette anche nella sua poesia, specialmente dopo l’incarico di medico di guerra durante il primo conflitto mondiale.
Anche nel suo caso siamo nella corrente dell’espressionismo; la sua prima raccolta del 1912 si chiama Morgue, obitorio, ovvero il luogo dove la carne inizia a decomporsi; la seconda raccolta si intitola Fleisch, carne, dove denuncia gli orrori della guerra.
La sua esperienza di medico sarà di grande rilievo; le immagini davanti alle quali si trova durante la guerra non possono che essere descritte tramite quel linguaggio, altrettanto brutale. Dopo la prima guerra mondiale l’arte non può fare altro che rappresentare quelle brutture, tanto è stato grande lo sconcerto.
Raschiamento
Fa parte della raccolta Trunkene Flut, Flutto ebbro, del 1949.
? Il tema è quello di una violenza compiuta su di una donna che si è appena sottoposta ad un raschiamento.
Il testo è alieno da qualsiasi tentazione di lirismo. Chi osserva la donna ancora sanguinante, più che da pietà , giacché quello è lo stesso corpo con cui concepì, è preso da un desiderio sessuale, che si rispecchia in tutti gli oggetti circostanti. Il godimento si stacca dall’oggetto posseduto e viene esasperato. In questa scena grottesca ogni valore sociale viene dissacrato atrocemente.
Dove
Questa poesia appartiene ad un altro periodo, successivo al 1936 quando al poeta viene proibito di pubblicare, e vi si trova un certo ripiegamento. Ci sono qui le stesse tematiche di George e Rilke, la tensione verso l’assoluto, la concezione di poesia come unica salvezza. La poesia è l’unica ragione di vita; ma la vita stessa è inutile, è una tela di ragno che intrappola l’uomo in attesa dell’unica liberazione che è la morte.