Ad ognuno dei seguenti passi tratti da “La Chanson De Roland”, sono associati gli aspetti della vita del cavaliere altomedievale; cliccare nella colonna a sinistra scudi per visualizzare i collegamenti. Le parole contraddistinte da [C…] hanno commento.
1009 Per il nostro re dobbiamo stare.
1010 Per il signore si deve soffrire.
2316 Ah, Durendal , sei bella chiara e bianca!
2318 Carlo era nelle valli di Moriana
2319 e Iddio gli mandò un angelo dal cielo
2320 perché ti desse ad uno dei suoi conti:
2321 a me la cinse il re gentile, il grande.
1077 Quando sarò nella battaglia grande
1078 sferrerò mille e settecento colpi;
1079 di Durendal sanguinerà l’acciaio.
2344 “Ah! Durendal, come sei bella e santa!
2345 D’oro il tuo pomo è pieno di reliquie:
2351 Non v’abbia mai chi commetta viltà!
1049 Disse Olivieri : “I pagani son molti
1050 e i nostri Franchi, pare, tanto pochi!
1051 Suonate il corno, compagno Rolando.
1052 Carlo l’udrà, ritornerà la schiera”.
1053 Dice Rolando: “Sarebbe da folle!
1054 In dolce Francia perderei la gloria.
2215 Quando vede i compagni tutti morti
2216 ed Olivieri, ch’egli amava tanto,
2217 s’intenerì Rolando; e rompe in pianto.
1136 Smontano i Franchi, a terra si son messi,
1137 e il vescovo di Dio li benedice.
1138 Ordina in penitenza di colpire.
2366 Sente Rolando che il tempo è compiuto.
2373 Ha teso il guanto destro verso Dio.
2374 A lui scendono gli angeli dal cielo.
3829 Gano è colpevole che l’ha tradito;
3834 Se c’è un parente che voglia smentirmi,
3835 voglio con questa spada che mi cinge
3836 subito sostenere il mio giudizio”.
3650 Di Saragozza ha abbattuto la porta:
3655 e Bramimonda gli ha reso le torri,
3656 le dieci grandi e le cinquanta piccole.
4002 Qui finisce la gesta di Turoldo.
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