Rendersi conto che chi dirige una scuola può imparare anche dall’economia aziendale, poiché, essendo un dirigente, è tenuto per suo stesso mandato a valorizzare al meglio le risorse disponibili
Rendersi conto che un dirigente scolastico deve sottoporsi, e sottoporre la istituzione scolastica che dirige, ad un processo di rendicontazione e di responsabilità .
Altrimenti, Altrimenti, se un docente non vuole imparare i migliori metodi di gestione e non concepisce il bilancio sociale come la possibilità di rispondere di fronte a chi è interessato al servizio offerto, è meglio che rimanga a fare il docente
Qualifica dirigenziale
Ai capi d’istituto è conferita la qualifica dirigenziale, sin dall’art. 21 della Legge n. 59 del 1997, disciplinata poi dal DLgs n.59 del 1998, confluito nell’art. 25 del DLgs 165 del 2001:
I dirigenti scolastici sono inquadrati in ruoli di dimensioni regionale e rispondono in ordine ai risultati, che sono valutati tenuto conto della specificità delle funzioni e sulla base delle verifiche effettuate da un nucleo di valutazione istituito presso l’amministrazione scolastica regionale, presieduto da un dirigente e composto da esperti anche non appartenenti all’amministrazione stessa.
Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico, organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.
Il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni.
Spetta al dirigente l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
STAFF Il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato dal responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione scolastica, coordinando il relativo personale.
Il dirigente presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l’esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica.
Trattamento economico accessorio dei dirigenti
correlato alle funzioni attribuite, alle connesse responsabilità e ai risultati conseguiti
Modalita’ di conduzione delle organizzazioni complesse e gestione dell’istituzione scolastica
Lealtà nei confronti dello stato non vuol dire fedeltà al governo, ma vuol dire comunque attenersi alle norme e, di fronte a un genitore o a un docente che si lamenta per la scarsezza dei fondi, non lasciarsi andare alla lamentela, ma difendere il carattere della economicità della spesa
Contestazioni di addebito
vanno notificate al più presto, e comunque non oltre 20 giorni
Ciclo della performance
1. la scuola definisce e assegna gli obiettivi che si intendono raggiungere, indicando i risultati attesi, con una scala di indicatori.
2. collegare le risorse agli obiettivi. Se un obiettivo è recuperare gli alunni in difficoltà le risorse saranno finalizzate
3. monitorare in corsi di esercizio quanto sta accadendo e attivare i necessari correttivi se le andassero come non devono andare
4. misurare e valutare la performance dell’organizzazione e dei singoli individui
5. valorizzare i risultati, premiando quelli che hanno raggiunto i risultati e non premiando quelli che non hanno raggiunto i risultati, cosa comunque non facilmente realizzabile
6. rendicontare i risultati agli organi di indirizzo politico e amministrativo (es. al Consiglio di istituto) agli utenti, e ai destinatari del servizio
Piano della Performance
ambito in cui le amministrazioni pubbliche esplicitano gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e, quindi, i relativi indicatori e valori programmati per la misurazione e la valutazione dei risultati da conseguire
Relazione sulla performance
documento in cui le amministrazioni pubbliche evidenziano i risultati organizzativi ed individuali raggiunti rispetto ai target attesi, definiti ed esplicitati nel Piano della Performance.
Standard di qualità
livelli di qualità che i soggetti erogatori del servizio devono assicurare
Stakeholder
insieme dei soggetti, anche collettivi, interessati, direttamente o indirettamente, al buon funzionamento e ai risultati del servizio pubblico.
Benchmarking
confronti sistematici con altre amministrazioni (es. altre scuole)
Indicatori sulla qualità dei servizi
Rilevanza, Accuratezza, Temporalità , Fruibilità , Interpretabilità e Coerenza
Dimensioni della qualità
Accessibilità , tempestività , trasparenza ed efficacia
Tappe, nel giusto ordine, di un percorso metodologico per lindividuazione degli standard di qualita
1) definizione della mappa dei servizi
2) dimensioni della qualità
3) modalità di individuazione ed elaborazione degli indicatori di qualità
4) modalità di definizione degli standard
5) pubblicizzazione degli standard della qualità dei servizi
Strategie di direzione
Teoria delle organizzazioni complesse
Comunicazione formale e informale
Leadership e gestione delle risorse umane
La pianificazione strategica
Il budget è lo strumento gestionale che stima il costo complessivo di un progetto e le fonti di finanziamento necessarie per realizzarlo
Il controllo di gestione
Obiettivi strategici
sono obiettivi non astratti, ma riguardano il contesto.
Un obiettivo strategico deve essere raggiunto in tre-cinque anni da tutta una scuola
Ci possono essere al massimo tre o cinque obiettivi su cui concentrarsi
Gli obiettivi strategici consentono a tutti di concentrare gli sforzi, insieme, a differenza del progettificio, in cui gli obiettivi sono in troppe direzioni, e individuali
Il primo obiettivi strategico della scuola è migliorare il livello di apprendimento degli studenti..
Accountability
rendere conto del valore aggiunto, cioè di cosa la scuola aggiunge al background socio-economico-culturale degli studenti
Bilancio sociale
costituisce un insieme di quello che la scuola produce come programmazione su se stessa (POF, programma annuale, ecc…) ma con una particolare e singolare attenzione ai contributi del territorio, cioè a come si innesta l’azione educativa e formativa della scuola in un determinato ambiente
è una rendicontazione attendibile delle scelte che si operano, e degli effetti sui soggetti coinvolti.
tuttavia, non è vincolante, è su base volontaria
Identità di una scuola:
1) mission, ragione esistenziale di una scuola, cioè risponde alla domanda perché esisto”, come istituzione.
2) valori, che fanno da collante nelle relazioni umane all’interno della scuola, sono norme etiche e morali che tengono insieme le persone all’interno di una istituzione.
3) vision, scopo che si deve e che si può raggiungere