LO STOICISMO – dialettica
19 Maggio 2013LO STOICISMO – etica
19 Maggio 2013LOGICA
– Zenone accetta la tripartizione della filosofiastabilita dall’Accademia accolta anche da Epicuro (la filosofia viene paragonata ad un frutteto)
1. logica » muro di cinta che delimita l’ambito del frutteto e che funge anche da difesa
» compito di fornire il criterio di verità
2. fisica » gli alberi struttura fondamentale per l’esistenza del frutteto stesso e dei frutti
3. etica » i frutti, ciò a cui mira tutto l’impianto
– La base della conoscenza è la sensazione
» sensazione= impressione provocata dagli oggetti sui nostri organi sensoriali, la quale si trasmette
all’anima e si imprime in essa generando la rappresentazione
– Criterio di verità= rappresentazione catalettica dovuta alla sensazione
» l’impressione non dipende da noi, ma dall’azione che gli oggetti esercitano sui nostri sensi
» noi non siamo liberi di accogliere o no, o di sottrarci all’impressione
» l’uomo è libero di prendere posizione di fronte alle impressioni e rappresentazioni dando loro
l’assenso (synkatàthesis) del nostro logos, oppure rifiutando di dare l’assenso
» catalessi/apprensione = azione dell’uomo che accetta l’impressione
» rappresentazione catalettica = rappresentazione che ha ricevuto il nostro assenso
» la spontaneità dell’assenso è il dire sì all’evidenza oggettiva e il respingere la non evidenza
» di fronte ad un oggetto si producono in noi impressione e rappresentazione dotate di una tale
evidenza che naturalmente siamo portati a dare l’assenso e alla rappresentazione catalettica
» quando abbiamo una rappresentazione catalettica siamo per forza di fronte ad un oggetto reale
» piena corrispondenza tra rappresentazione reale e rappresentazione evidente che ci porta a dire sì
» aporia= nessuna rappresentazione si presenta in modo tale da meritare o no il nostro assenso senza
la possibilità di un equivoco (contraddizione messa in luce dagli scettici)
» la verità è dovuta dal fatto che la rappresentazione catalettica è un’azione di modificazione
materiale che le cose producono sull’anima e che provoca una risposta anch’essa corporea
» la verità è qualcosa di materiale e corporeo
– Le prolessi e i concetti universali
» dalla rappresentazione catalettica noi passiamo all’intellezione e al concetto
» prolessi= nozioni insite nella natura umana
» l’essere è sempre e solo corpo, quindi individuale
» l’universale è incorporeo, non nel senso positivo platonico, ma come “realtà impoverita d’essere”
» l’universale è un essere legato solo all’attività del pensiero, da cui dipende la sua esistenza
» posizione concettualistica-nominalistica (universale dipende dal pensiero ma senza esistenza reale)